Adelante Adelante
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Passa
correndo lungo la statale un autotreno carico di sale Adelante Adelante c’è un uomo sul volante. Ha due occhi che sembrano un diavolo Adelante Adelante l’arrivo è distante alla fine di questo tavolo di questo cavolo di pianura di questa terra senza misura che già confonde la notte e il giorno e la partenza con il ritorno e la ricchezza con il rumore ed il diritto con il favore e l’innocenza col criminale ed il diritto col Carnevale. Passa correndo lungo la statale un autotreno carico di sale da Torino a Palermo dal cielo all’inferno all’Olimpico al Quirinale da Torino a Palermo dal futuro al moderno alle fabbriche dalle lampare in questa terra senza più fiumi in questa terra con molti fumi, tra questa gente senza più cuore e questi soldi che non hanno odore e queste strade senza più legge e queste stalle senza più gregge e senza più padri da ricordare e senza figli da rispettare. Passa correndo lungo la statale un autotreno carico di sale Adelante Adelante c’e un uomo al volante c’e un’ombra sulla pianura Adelante Adelante il destino è distante e alla fine dell’avventura che si nasconde dentro un polverone nell’orizzonte di un acquazzone e nei vapori della benzina diventa musica nella mattina e meraviglie sud-americane e companatico senza pane arcobaleno sotto le scale e Paradiso nel temporale. Passa correndo la statale un autotreno carico di sale. |
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F.
De Gregori
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