Il Tempo Passato

Come il fantasma di un amico amato E’ il tempo passato Un tono che ora è per sempre volato via, una speranza che ora è per sempre andata Un amore così dolce da non poter durare Fu il tempo passato. Ci furon dolci sogni nella notte Del tempo passato. Di gioia o di tristezza, ogni Giorno un’ombra avanti proiettava E ci faceva desiderare Che potesse durare Quel tempo passato. C’è rimpianto quasi rimorso, per Il tempo passato. E’ come il cadavere di un bimbo molto Amato che il padre veglia, sinchè Alla fine la bellezza è un Ricordo, lasciato cadere Dal tempo passato.

 

Tutto Muta

Siamo come le nuvole che velano la luna di mezzanotte; Si affrettano agitate e scintillano e palpitano, Striando di raggi l’oscurità ! – ma d’un subito La notte si fa intorno ad esse, e son perdute per sempre: O come lire dimenticate le cui corde dissonanti Rispondono variamente ad ogni soffio mutevole, Alla cui fragile struttura un secondo movimento non strappa Lo stesso suono o la stessa modulazione. Riposiamo: un sogno ha il potere di avvelenarci il sonno; Ci leviamo: un pensiero vagante ci contamina il giorno; Sia che sentiamo, immaginiamo o ragioniamo, ridiamo o piangiamo; Sia che abbracciamo il dolore appassionato o scacciamo le nostre pene, E’ sempre lo stesso! – Poiché, sia gioia sia dolore, Il sentiero per il quale questi se ne vanno è sempre libero: il passato dell’uomo non è mai simile al suo domani; Nulla dura quaggiù fuorché la Mutabilità.

 

Pellegrini del mondo

Tu Stella dimmi che ali di luce ti sospingono ràpida a un volo di fiamma, dentro quale caverna della notte si chiuderanno ora le tue piume E tu Luna che vai pallida e grigia pellegrina del Cielo, per vie senza riparo, in quali abissi del giorno o della notte stai ora ricercando il tuo riposo? Vento ormai stanco, che passi vagabondo come l’ospite esule del mondo,possiedi ancora un tuo nido segreto in vetta a un albero, in mezzo alle onde?

 

Su una viola appassita

Il profumo del fiore è andato Come i tuoi baci alitava su me Il colore del fiore è volato Via, che aveva lo splendore di te, di te Sola. Raggrinzita, senza vita, vacante Forma, giace sopra il mio petto abbandonato E inganna il cuore ancora tiepido Con il suo riposo freddo, silenzioso. Io piango, le mie lacrime non lo fanno Rivivere, io sospiro, lui non alita più su Me. Il destino muto, illacrimato E’ come il mio avrebbe dovuto essere.

 

A Dirge

Rough wind that moanest loud Grief too sad for song; Wild wind, when sullen cloud Knells all the night long; Sad storm, whose thears are vain, Bare woods, whose branches strain Deep caves and dreary main, - Wile, for the world’s wrong!

 

Esodo

Ferve la vita tutto intorno Ora, va via…senza ritorno Splende sul bene e poi sul male Assai generoso questo sole. Io vorrei cogliere un bel fiore Antico, fragile d’amore La pace ancora sto sognando Per questo afflitto e stanco mondo. Quando l’amore verrà Quando l’amore verrà Il cielo è un bagliore di luce ma Non ragione di pace Mentre gridando il mio cuore se ne va In cerca d’amore Danzano gravi i pensieri Oggi…così come ieri Mentre si attende e si spera il finire… Di questa bufera.